venerdì 12 marzo 2010

Il dittatore democratico

Finalmente. Adesso abbiamo delle prove inoppugnabili. Le parole del sultano che minacciano l'Agcom, accusandola di essere incapace di chiudere trasmissioni come Annozero (odiatissima, in quanto capace di fare audience facendo informazione) e Parla con me, colpevole di aver invitato prima Scalfari e poi Ezio Mauro. Mamma che scandalo!.
Ma facciamo un passo indietro, altrimenti rischiamo di non capirci poi molto.
Qualche anno fa, un magistrato della procura di Trani, in Puglia, apre un'inchiesta per usura a proposito di certe carte di credito, dette revolving, che applicano tassi di usura (secondo la denuncia) sullo scoperto non saldato entro il tempo limite. Le revolving sono quelle carte il cui scoperto va saldato entro e non oltre il 15 del mese successivo alla generazione dello scoperto.
Ma non è questo che ci interessa.
Indagando indagando, il magistrato e la Polizia Giudiziaria scoprono che c'è qualcuno che dice di poter intervenire sull'AGCom (che è anche garante dei consumatori) per cercare di circoscrivere lo scandalo e addirittura, forse millantando o forse no, che può intervenire sul direttore del TG1,
il famigerato Minzolini.
Sia come sia, il TG1 il servizio sulle carte di credito lo manderà in onda.
Ma ancora una volta la cosa interessa poco.
Il magistrato però, seguendo queste piste, si imbatte in qualcosa di gigantesco.
Le telefonate fra Berlusconi, Innocenzi dell'Agcom e Minzolingua, che Berlusconi chiama il direttorissimo.
E va in onda il gigantesco conflitto di interessi che da anni paralizza questo paese e lo tiene nella totale disinformazione. Sedato. Ipnotizzato.
Qualcuno dirà che non è una grande novità, che lo si sa da parecchio tempo.
Ma stavolta abbiamo le telefonate. E la conferma del motivo per cui Berlusconi vuole cancellare le intercettazioni.
Perché lui, al telefono, rivela il suo vero volto. Quello di un fascistoide che non sopporta nessuna critica, che esercita pressioni indebite su un ente pubblico, l'Agcom, che dovrebbe essere, per suo statuto, al di sopra e garante delle parti.
Il capo (come lo chiama Innocenzi in altre intercettazioni telefoniche) si chiede come sia possibile che Santoro vada ancora in onda, e chiede a Innocenzi di trovare un cavillo, qualcosa, per mettere a tacere per sempre Santoro. E lo fa con un tratto che, checché ne dica lui, lo contraddistingue da sempre. La violenza. La violenza che un despota esercita sui suoi sottoposti.
Arriva addirittura a minacciare di far dimettere l'Agcom in blocco se non trovano un modo per cancellare Annozero.
Potremmo definirlo il ritratto di un democratico convinto.
Ma il meglio arriva quando al telefono c'è il fido Scodinzolini, direttorissimo del TG1, che si dice pronto ad intervenire sulle vicende palermitane (Spatuzza&co.), e che all'indomani fa il suo ormai abituale “editoriale” definendo le parole di Spatuzza “balle”. Come un braccio armato del premier, si dice pronto a colpire se dovessero esserci altri stronzi da zittire.
I miei complimenti ai servi e ai padroni. Finalmente le carte sono in tavola.
Per quelli che ancora avessero qualche dubbio, il regime è servito.
Ed il pasto è ormai alla fine.
Non è rimasto più niente da mangiare.
Buona digestione.

2 commenti:

  1. .. insomma, Marco è come si dice a Napoli.. un individuo in cui.. faccia e culo sono la stessa cosa !!!

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  2. Non mi interessa difendere Travaglio, ma il commento sopra è la dimostrazione di quanta gente stupida c'è in circolazione... vorrei tanto che l'autore del commento ne spiegasse il significato... ma ovviamente non lo farà... perché dubito che abbia una pur minima capacità di analisi... si limita ad offendere, totalmente fuori contesto, e senza addurre nessuna spiegazione...
    bravo, continua così... il mondo ha proprio bisogno di co....ni come te...

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