domenica 27 dicembre 2009

Fra le righe... #3


"Se un uomo non è disposto a rischiare per le proprie idee, o le sue idee non valgono niente, o non vale niente lui" Ezra Pound.
Questa è la frase in calce al blog di Gioacchino Genchi, Legittima Difesa.
Ed è da una intervista fatta da Edoardo Montolli a Gioacchino Genchi che nasce il libro che sto leggendo in questi giorni, Il caso Genchi -Storia di un uomo in balia dello Stato- e di cui voglio parlarvi.
In un paese normale un libro come questo avrebbe provocato un terremoto istituzionale devastante. Secondo me avrebbe potuto tranquillamente portare all'impeachment del Presidente della Repubblica. Ma questo è il paese di sottosopra, ed è chiaro che non succederà un granché... e credetemi, lo dico veramente a malincuore...

Fra le righe di questo libro sto ri-trovando un filo conduttore, una specie di sentiero che tante volte mi era sembrato di intravedere ed altrettante volte avevo perso per la difficoltà di accedere ad un certo tipo di informazioni. Adesso che Genchi, accusato delle peggiori nefandezze, è stato sollevato (in quanto indagato) dalla segretezza a cui era tenuto come consulente tecnico dei tribunali di mezza Italia e come vicecommissario di polizia, possiamo finalmente sapere i nomi dei personaggi che, dai tempi di Falcone fino alle inchieste di De Magistris passando per i crac Cirio e Parmalat e lo scandalo delle intercettazioni (queste si illegali) della Telecom, si sono adoperati, mantenendo un profilo basso, per condizionare e distorcere la vita democratica di questa nostra bistrattata nazione. La sensazione che ho avuto (e che sto ancora provando) leggendo questo libro è quella di avere finalmente fra le mani un quadro d'insieme che ricollega ciò che legami sembrasse non avere... e non nascondo che ogni tanto ho anche avuto dei brividi alla schiena, tanta e tale è la mole di informazioni contenute in queste 950 pagine...
Sicuramente mi sento di dire , a chi volesse capire la storia d'Italia degli ultimi 20 anni, che non può fare a meno di questo libro. Dopo averlo letto niente vi sembrerà più come prima...

sabato 26 dicembre 2009

Le fabbriche dell'odio...

Cosa sono? Dove si trovano? Chi le dirige? Cosa producono?
Confezioni da 250gr di odio sotto vuoto spinto? Ceste natalizie con bottiglie d' odio extravergine e insaccati d'odio?
Mi prepara due chili di odio tagliato a fettine sottili? Poi volevo 3 euro di odio appena sfornato, caldo caldo... poi mi servivano anche due bottiglie di odio rosso, per accompagnare degnamente le fettine scelte....

Non ho parole.... speravo che almeno il Papa venisse lasciato fuori da questa strumentalizzazione vergognosa ed indecente...
Ed invece il nostro cavaliere senza macchia e senza paura, in una telefonata ieri al Tg1, ha colto la palla al balzo per ricordare a noi tutti che ha intenzione di fare i conti con le "fabbriche di menzogne, estremismo ed odio"....
Brrr... sta per caso annunciando la chiusura d'imperio di quei (pochissimi) media che osano ancora criticarlo?
O sta forse facendo un pensierino sull'opportunità di bloccare questo mostro incontrollato chiamato internet?
O forse ha deciso di chiudere quei due rotoli di cartaigienica chiamati "Giornale" e "Libero", che vomitano (loro si) odio e insulti un giorno si e l'altro pure?

Neanche Freud potrebbe aiutarlo....

P.S.: in attesa di sapere cosa farà il capo del partito dell'Amore, ricordiamo cosa ne pensavano due illustri predecessori a proposito delle campagne di odio...

“E’ in atto una campagna d’odio contro di me, il fascismo e l’Italia.” Benito Mussolini, 1932 

“Gli ebrei alimentano una campagna d’odio internazionale contro il governo. Gli ebrei di tutto il mondo sappiano: questo governo non è sospeso nel vuoto, ma rappresenta il popolo tedesco.” Adolf Hitler, 1933

domenica 20 dicembre 2009

Il Partito dell'Amore... ovvero, Natale è vicino, non vi sentite tutti più buoni?

I fatti degli ultimi giorni hanno confermato quello che scrivevo nel post precedente... e cioè che dal ferimento di Berlusconi in poi sarebbe stato veramente difficile fargli opposizione senza essere tacciati di "fomentatori-di-odio-e-di-violenza-contro-il-presidente-più-amato-e-più-buono-di-tutto-l'universo"... purtroppo non sono un profeta... era evidente, ed io mi sono limitato a riportare una ovvietà...
All'indomani dell'aggressione, Travaglio, nella puntata di Passaparola sul web, parlò dei sentimenti in politica, e fece il famoso discorso sull'odio...  a parte il fatto che ad oggi, questo filmato è stato visualizzato 300mila volte circa, e non credo che siano tutti utenti unici... quindi siamo intorno alle 200mila persone che l'hanno visto.... ma la polemica che gli esponenti del PdL hanno montato è una bufala pazzesca... perché se paragoniamo i numeri delle platee che hanno ascoltato i discorsi grondanti odio fatti dagli esponenti del Pdl, a quelli che hanno guardato Travaglio, siamo in un rapporto di quasi 20 a 1... cioè per ogni persona che ha asoltato Travaglio, ce ne sono 20 che hanno ascoltato il discorso di Cicchitto, e ce ne sono molti di più che non hanno visto ne l'uno ne l'altro...
Il punto è che in realtà questa gente aspettava solo una occasione per dare addosso agli ultimi oppositori rimasti... e Tartaglia gliel'ha servita su un piatto d'oro... Se vogliamo ancora guardare i numeri, neanche un decimo degli spettatori di Annozero (una media di 4 milioni di ascoltatori, più del 25% di share) hanno visto su internet il discorso di Travaglio... e proprio durante quella puntata Lupi continuava ad insistere sul discorso sull'odio fatto da Marco....
E vengo al colpo di classe... proprio durante l'ultimo Annozero, nel suo spazio, Travaglio ha riportato le frasi pubblicate dai giornali esponenti del nuovo Partito dell'Amore appena nato dalle ceneri del PdL... senza metterci nulla di suo... si è limitato a riportare cose scritte da altri... e lo ha fatto, come sempre, con una classe ed uno stile degni di un giornalista d'altissimo livello...
Guardatelo e soprattutto, a quelli che parlano di campagna d'odio orchestrata da Repubblica-Espresso-IlFatto-Travaglio-Grillo, e che si riempiono la bocca di paroloni come "clima d'odio", vi chiedo di ascoltare con attenzione le dimostrazioni di amore dei vari sgherri del boss... il suo braccio mediatico armato... altro che Travaglio o Santoro...




lunedì 14 dicembre 2009

Il volto sanguinante del capo...



Chiariamo immediatamente una cosa. Considero questa aggressione un atto vile e disgustoso, qualcosa di inqualificabile e totalmente sbagliata. Se è vero che l'aggressore in questione ha dei problemi di salute mentale posso concedere delle attenuanti, ma rimane il fatto che aggredire così (chiunque e non solo B.) è sbagliato. La violenza fisica, in politica, è qualcosa che dovrebbe essere evitata ad ogni costo. Ma purtroppo, gli italiani sono da sempre contraddistinti da due macro-caratteristiche: l'irresponsabilità e la violenza.
L'irresponsabilità di coloro che affidano la risoluzione dei propri problemi sempre ad altri, e che rifiutano di occuparsi "personalmente" della salute della nostra democrazia.
E la violenza, la violenza che pervade da sempre la nostra società. La violenza degli stadi, la violenza dei comportamenti dei nostri modelli di riferimento, la violenza delle immagini pornografiche spacciate per pubblicità, la violenza dell'idiozia, la violenza dell'ignoranza. Quella violenza che ciclicamente riaffiora e porta con se lutti e dolore.
Questi due ingredienti, ben mischiati, fanno si che, come disse un famoso predecessore "governare l'Italia non è impossibile, è inutile".
E Berlusconi dovrebbe saperlo. Fin qui il mio pensiero riguardo all'episodio.

Ma voglio provare ad allargare un po' il quadro. È un utile esercizio che ho appreso da un mio amico esperto d'arte... a volte la distanza dalla quale guardi un quadro fa la differenza.
Proviamo allora ad allontanarci...

Gli ultimi giorni sono stati per B. fra i peggiori della sua vita politica.Costretto a governare la riottosità di Fini ed i continui ricatti della Lega, al centro dell'attenzione per quanto riguarda le rivelazioni (roba vecchia ) di Spatuzza, costretto a difendere Tremonti e la sua politica fiscale contro i suoi stessi alleati, a pochi giorni dalla sentenza di appello che vede Dell'Utri (fondatore di Forza Italia) accusato di essere un referente "integrato" della mafia, costretto a far ingoiare a tutti l'ennesimo "cucchiaio di merda" del processo breve, i problemi con le le divisioni in Sicilia (che da sempre è termometro della politica nazionale)...
Da un po' di tempo si vociferava dell'intenzione di "destituirlo" politicamente, ed i suoi (violentissimi) giornali hanno avvelenato giornalmente il clima con "rivelazioni" incredibili, minacce al premier, nottate a Palazzo Chigi al riparo da eventuali minacce terroristiche, eccetera eccetera...
Non c'è dubbio che questo sia stato il peggior periodo della lunga vita politica di B.

Rifacciamo un salto ad oggi.
Il volto insanguinato del capo va in onda con la stessa intensità del crollo delle torri in America. Io personalmente le conosco già a memoria. Com'è ovvio e giusto che sia, i media non parlano d'altro. D'un tratto tutte le divisioni vengono meno e B. viene letteralmente inondato di manifestazioni di solidarietà... vengono spesi fiumi di parole da tutti gli esponenti del mondo politico, ed il clima cambia improvvisamente... tutti stretti attorno a "Silvio", da "Gianfranco" a "Pierferdinando" a "Pierluigi" e "Giorgio"....

Possiamo tranquillamente affermare che quello che è successo servirà a placare i toni e a ritornare ad un clima politico più "anestetizzato"...
Ulteriormente anestetizzato, perché da oggi sarà ancora più difficile contestare B. senza essere accusati di essere dei violenti che avvelenano il clima politico.
Sarà più difficile per tutti scagliarsi contro di lui per le sue connivenze con la mafia, o per la sua incapacità a governare se non a colpi di spot (chiedetelo agli aquilani se non ci credete).
Sarà quindi più facile, per Berlusconi, governare la sua maggioranza e questo paese...

Mmmhhh... però... fino a questo punto possiamo dire che in fondo l'aggressore ha fatto un favore a B.... strana coincidenza...

Ma ritorniamo un attimo alle immagini dell'aggressione...
Il Corriere della Sera (non un quotidiano antagonista) a pagina 6 di oggi parla del doppio errore nel sistema di protezione... Doppio errore?
Effettivamente la dinamica è strana... quando si muove in piazza Berlusconi ha circa un centinaio di agenti preposti alla sua sicurezza... un centinaio, non dieci o venti... e di solito questi agenti formano un doppio cordone attorno al primo ministro, per difenderlo sia da aggressori fisici che da eventuali attentati dinamitardi. Il primo errore dunque è la doppia falla nei cordoni di sicurezza... nelle immagini si vede che l'aggressore carica il colpo e prende la mira più volte... e nessuno degli agenti si accorge di nulla...
Ok, ci può stare... è grave, e la dice lunga sulla professionalità di questi agenti di sicurezza (che non sono forze dell'ordine, ma un organismo svincolato facente capo ai servizi segreti), ma ci può stare...
Il secondo errore, invece, è ben più strano e grave...
Dopo essere stato colpito, i servizi di sicurezza avrebbero dovuto portarlo via immediatamente, e non tergiversare e dargli addirittura la possibilità di uscire dall'automobile ed esporsi di nuovo ad un possibile "secondo atto" della tragedia... questa è una cosa ovvia, tant'è vero che la Gelmini, che si trovava da quelle parti, è stata portata immediatamente via dalla propria scorta...
E invece quella di B. non solo non lo porta via immediatamente, ma gli consente addirittura di riaffacciarsi e sollevarsi sul predellino dell'auto, consentendogli così di essere facile obiettivo di un possibile secondo attentatore, ma anche obiettivo di tutte le telecamere che ovviamente lo circondavano...
Mmmhhh... questa è un'altra stranezza... ed un errore ben più grave...

Come amava dire il divo Giulio "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca"...