venerdì 26 febbraio 2010

I corsari della rete in viaggio verso Roma





 Questo post è bilingue. Italiano ed Inglese. Perché è destinato agli italiani ma anche e soprattutto agli stranieri che vorranno aiutarci a diffonderlo.
Questo non è il video ufficiale di "Mr President help the internet in Italy", ma un piccolo regalo che ho fatto a me stesso e alle persone che hanno condiviso una grande giornata.
Credo fermamente nella neutralità della rete e nella stupidità della censura. Ed è per questo che ho partecipato alla protesta contro il decreto Romani.  Se dovesse diventare legge l'Italia si trasformerebbe nella Cina europea.
Dobbiamo batterci per evitarlo. È per questo che abbaiamo protestato, ed è per questo che chiediamo il tuo aiuto. Il video ufficiale verrà pubblicato il 5 Marzo su Byoblu e sul blog di Enzo Di Frenna.
Dobbiamo renderlo virale. Dobbiamo far conoscere la situazione italiana in giro per il mondo.
Non esiste democrazia senza libertà di espressione.
Aiutaci a tenerla in vita.


This post has been written in Italian and in English. Because it's intended to be seen not only by italians but especially by foreign people who might help us to spread it. This is not the official video of "Mr. President help the internet in Italy", but a little gift for myself and for all the people who shared with me a great day.
I strongly believe in the net-neutrality and in the stupidity of censorship.
That's why I decided to join the protest against the Romani decree.
If this decree would become law, Italy would turn into the european China.
We have to fight to avoid this situation.
That's why we did the protest, and that's why we ask for your help. The official video will be released on March 5th on Byoblu and on Enzo Di Frenna's blog.
We have to make it viral. We must spread the knowledge about the italian situation all over the world.
There's no democracy without freedom of expression.
Help us in keep it alive.

domenica 21 febbraio 2010

Sulle note di... #6

La qualità dell'audio è scarsa... ma gli amici che apprezzano l'Avvocato mi perdoneranno... ne sono certo ;-)

lunedì 15 febbraio 2010

Mr. President, please help internet in Italy

Il 20 FEBBRAIO 2010 davanti all'ambasciata Usa a Roma, a piedi nudi, bendati con una fascia nera, danzeremo e canteremo a ritmo di tamburi contro il Decreto Romani, che vuole imporre questo Governo ammazza-internet. Gireremo un video di protesta con 60 audaci utenti della Rete, per denunciare cosa sta accadendo in Italia.
Io ho deciso di partecipare perché credo che il decreto Romani sia il più grande tentativo (finora) di stritolare la rete e i suoi utenti. Ho deciso di partecipare perché, se questo decreto dovesse passare, l'Italia diventerebbe esattamente come la Cina, col rischio serissimo di ritrovarci senza Youtube,  col rischio di perdere quelle poche voci ancora libere che, dalla rete, informano e difendono i cittadini da questa videocrazia.

Mi sono stancato. Mi sono stancato di scrivere. Adesso voglio agire. E metterci la faccia.

Iscrivetevi al gruppo su Facebook, e fate sentire la vostra presenza anche se non potrete essere con noi a Roma. Noi stiamo andando anche per voi.


Mr.President, help internet in Italy

sabato 6 febbraio 2010

Morti bianche... e queste cosa sono?

Che l'Italia abbia una media di circa 4 morti al giorno sul lavoro credo sia ormai tristemente risaputo. Le cosiddette morti bianche -i morti sul lavoro, quelli che ipocritamente ammantiamo di bianco per poi dimenticare in fretta - sono spesso finite al centro del dibattito mediatico in passato. Tanto da spingere il Presidente della Repubblica a fare diverse dichiarazioni in merito. Salvo poi, ovviamente, essere dimenticate in fretta.
Oggi, purtroppo, assistiamo ad un altro tipo di morti per lavoro.
Morti senza colore, o che se un colore hanno è quello del pane. Quelli che si ammazzano perché il lavoro l'hanno perso.
Togliersi la vita è il gesto di protesta per eccellenza. Togliersi la vita è gridare al mondo la propria rabbia e la propria disperazione. Ma togliersi la vita perché non si ha lavoro, perché non si riesce più a vedere un futuro, è qualcosa di molto di più. È l'urlo più forte che un essere umano possa lanciare. È qualcosa che dovrebbe scuotere profondamente ognuno di noi, e farci riflettere davvero su cosa sta succedendo e su cosa potrebbe succedere. Eppure non mi sembra succeda molto.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il Presidente della Repubblica. Ma non mi risulta abbia ancora esternato al riguardo.

L'Italia è veramente sull'orlo del baratro, mai come oggi. E non credo a causa della crisi, o meglio, non solo. Ma anche e soprattutto perché molti falsi imprenditori stanno usando la crisi come scusa per de-localizzare se non, in qualche caso, per rubare. Il tanto decantato sistema di piccole e medie imprese si è trovato a boccheggiare non appena le banche hanno chiuso i cordoni. E la situazione diventa sempre più drammatica. Tanto drammatica che pure Minzolini comincia a far fatica a nasconderla. Ci vorrebbe una politica seria per affrontare tutto ciò, ma il nostro parlamento è impegnato a far altro.

Gli italiani, dai tetti, stanno cominciando a saltar giù. Quanti ne servano ancora prima che si cominci a discuterne e possibilmente ad agire non è dato saperlo.

Fin qui tutto bene. Fin qui tutto bene. Fin qui tutto bene.